È la vigilia di Natale, sotto un albero adorno di mille luci e in un mare di caramelle e cioccolatini, la piccola Matilde scrive la sua lettera a Babbo Natale. Smartphone, tablet, Nintendo e telefoni cellulari, questo è tutto quello che la bambina chiede, questi i giocattoli che le vengono in mente, forse i soli che conosce, perché Matilde non ha la memoria del passato e forse nessuno le ha mostrato quanto ancora oggi sia bello usare la fantasia e giocare con gli altri. Ma ecco che sopraggiunge il sonno e con esso il miracolo della notte di Natale si realizza.
I giocattoli del passato verranno a trovarla e, in un sogno di allegria e colore, Matilde imparerà la gioia della condivisione, senza la quale ogni gioco perde il suo valore.